Prostitute gratis ai disabili


Il governo danese è finito sotto accusa per aver deciso di pagare le prostitute ai cittadini disabili. Il provvedimento prevede che una volta al mese i portatori di handicap possano usufruire dei servigi delle prostitute e il costo della prestazione finisce a carico del governo. Nel documento ufficiale viene spiegato che "potrebbe essere di grande importanza che il medico o la persona curante parlasse con la prostituta assieme al proprio paziente per aiutarlo ad esprimere i propri desideri".

Ma i partiti di opposizione sono scesi in campo contro questa norma, definendo l'iniziativa immorale soprattutto perchè le prestazioni vengono pagate con le tasse dei cittadini. Il portavoce social-democratico Kristen Brosboel ha dichiarato: "Spendiamo una grossa percentuale delle nostre tasse per salvare le donne dalla prostituzione. Ma, contemporaneamente incoraggiamo ufficialmente i medici ad agevolare i contatti con le prostitute".

Tuttavia, Stig Langvad, dell'Associazione nazionale dei disabili, ha affermato che i politici che criticano il piano mostrano un "doppio standard". "I disabili devono avere le stesse possibilità delle altre persone. I politici possono dibattere se la prostituzione debba essere concessa in generale invece di vietarla solo ai disabili" ha concluso.

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